Sentinella, senti sto PreamboloSenti ‘sta sentina di vizi e ricettacolo:Intesso con le parole trame da spettacoloDritto e rovescio intreccio ‘sto vernacoloSulla metrica faccio il funamboloCerco la rima come il frate l’oboloTra le righe sto come il satanista nel pentacoloCon la vita a cento all’ora narrabile per miracoloCome lo scolo son’ old schoole ti copro di ridicoloQuando succede il finimondo e tu non muovi un muscolo E alloraTi fiondo a perpendicolo giù dal gianicoloTi riduco a solo articolo e Con la pezza che sale al diverticolo

Ti sgrullo come il prete col turibolo

.. io non sò sentinella mò senti te ‘sta storia.. È la storia di quando come stanotte non posso dormire anni fa x questo potevo morire c’avevo il cassetto pronto all’obitorio era ero o san Lorenzo lato cimitero ero tutta casa e piazza Vittorio sò arrivato ad augurarmi il vetro divisorio ad essere il mio stesso giudice istruttorio nel parlatorio col mio avvocatorio che mi spiega lo stile inquisitorio e io quello del mio territorio zero educatorio nessun incontro probatorio se non coll‘ intento mistificatorio di un bastardo delatorio da zaccagnare fisso al refettorio e io fisso negatorio coll’alibi aleatorio ho imparato lo stile gladiatorio per sopravvivere a ‘sto purgatorio..sai..  ogni tanto mi torna il ritmo cardiocircolatorio di chi sta sotto il sistema vessatorio.