Forse sarà che avendo una certa età non segue i fenomeni mediatici …lo sviluppo della rete e tutte queste stronzate. allora potrebbe essere giustificato, almeno parzialmente, ma d'altronde se non conosci una cosa perchè decidi di usarla? è un comportamento da adolescente. e a una certa età è umiliante.
Certo che se vuole apparire il vecchio scafato, che vede lungo e cassandreggia su myspace ..beh neanche allora fa una gran figura.
non bisogna essere Ivan per capire, senza parteciparvi, cos'è myspace.
da qui a pontificare sulla nuova società mediatica che porta all'isolamento , rispetto alla vecchia società mediatica, sono vecchie stronzate .
la situazione è quella che è , le attuali modalità di comunicazione anche, e invece di cadere con tutte le scarpe nei media dell'impero, si possono crearne di nuovi, di alternativi (!orrore!), o cmq si può passare negli interstizi, non è necessario tornare ai segnali di fumo. nè bisogna rimanere in silenzio.
Le parole di Della Mea hanno almeno il merito di aprire il dibattito. Io per esempio, rispetto al fatto che molti compagni, "anche molto radicali", poi usano myspace e gmail come se niente fosse, penso questo: dice il fine giustifica i mezzi ( dice che voi ultratrentenni lo dite, lo dice Della Mea), vabbè poesse, ma almeno che i mezzi siano i nostri.
se non linco l'intervista a Della Mea è perchè la trovate in almeno altri due blogs di NOBLOGS.org
e non è per snobismo. Ma è per favorire la vostra navigazione su Autistici