La Punizione (sono)

 

 Acido

 infido

 livido

 rigido

 druido

 fetido

 mai lucido

 non riesco a sapere

 qual’è il giusto gesto
 

 Frigido

 torbido

 viscido

 trucido

 perfido

 sordido

 mai turgido

 ad essere onesto

 non riesco a godere

 nemmeno di questo

 

 

 

 



 

 

 

Compro una consonante

 

La terra del latte e del miele la nuova frontiera nel 2000 era già una pattumiera  abbiamo provato con la Nuova Era e i vecchi gonfi di trigliceride hanno creato il terrore vecchia maniera Osama la conquista abbiamo svuotato la rastrelliera sei anni dopo le zone rurali americane sono uguali a quelle africane allora la cabala Obama con quelle orecchie è già una bandiera con una consonante trovi il nome di dio e la b cancella la s dalla storia cambia colore e satana diventa pio amiamo  le cose arcane
dai sempre qualcosa ar cane  

 

 

 



 

 

 

 

Inumato

 

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Prova a stare con la benda sugli occhi

 
in isolamento fino a che non sbrocchi

 
tutto un mondo là fuori ma non lo tocchi

 
palla in bocca e nastro da pacchi  

 

Questo è l’effetto
che fa a parecchi

vedo solo di lato al
contrario del paraocchi

porto la mia bestia al
guinzaglio a pascolare

insieme agli altri
con le loro bestie a pascolare

le bestie son pericolose
c’è poco d’annunziare

il buco nero m’ingoia
e devo danneggiare

innanzitutto la mia
stanza la mia rientranza

comoda come il
secondo ombelico nella panza

solo che questo
sanguina abbastanza

non capisco perché ora
qui la gente danza

non capisco perché entro
in ambulanza

non ho mai capito poi
bene che campo a fare

non so perché m’hanno
messo al mondo

e non lo capirò nel
prossimo secondo

comunque sembra piacevole
e devo andare

 

 

 

 

 

 

airagazzigiùchelottanocontroiverimostri 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

Domenica Assera

 

 

 E’ domenica assera e anche se è quasi novembre
 fa un caldo assiro.
 Ho appena staccato e stò a Roma non a san siro
 al lavoro m’hanno rotto r culo, la maggica è in zona retrocessione, qualcuno bofonchia di recessione,
 appena salgo in macchina penso
 ‘drogadrogadrogadrogadrogadrogaeancoradroga’
 poi però mi ricordo di aver letto questo, sul blog dello psicofascista, che però su ‘ste cose ci piglia,
 e tutto s’alliscia, filo a casa dritto come una biglia
 pensando:’non sarebbe una meraviglia creare organizzare coi miei amici strani
 una bella festa a casa di Epifani?’     

 

    a Trollina dei blogger rifarditi Santa Patrona,
    a Tro che porta corona come la morte, mia signora e padrona

 

 

 



 

 

.  

 

 

 

 

 

Un Fine Ottobre

 

 

 
è un fine
ottobre e fa caldo

 
manca poco
al ritorno dell’ora solare

 
e c’è
scirocco e terra rossa

 
e nessuno
vestito da tennista

 

 
è un fine
ottobre maramaldo

 
prende fuoco
attorno al casolare

 
il povero
cocco scava la fossa

 
ci sarà
pure qualcuno che resista      

 

 
è un fine
ottobre e l’araldo

  dice
al cuoco del forno di preparare

 
uno
sciroppo e la croce rossa

 
quando
morirà che nessuno l’assista!

 

 
è un fine
ottobre e stò spavaldo

 
mangio ogni giorno cozze e fasolare  

 
il
meningococco mi rode la carcassa

  qualcuno dice che ragiono da teppista 

 

 

 

 

 

 

 



   

 

Origine di un amore

 

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La
vedevo da bambino a casa di nonna, in quella scatola ovale metallica con il
coperchio, anch’esso di metallo, che si alzava completamente, a pressione; lei
stava dentro smontata in pezzi. La
scatola era fatta per essere bollita con tutto il contenuto "per disinfettare"; un piano di plastica dura all’interno permetteva ai pezzi di essere fissati
senza alcun rischio, perchè il cilindro e il pistone erano di vetro, di vetro
satinato il pistone e di vetro trasparente, cristallino, il cilindro. Vetro
spesso, erto come si dice a Roma. Una parte del cilindro aveva incise tutte le
tacche necessarie in rosso, e le basi di tutti gli aghi erano d’acciaio
cromato. Vetro. Solo vetro, che combinato con l’aria creava
un attrito magico, inspiegabile, perfetto.  Il
pistone scorreva nel cilindro che era una meraviglia...   

 

 

 

 

 



      

 

 

Calibano Mama’s Remix

 

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Tu mi
insegnasti a parlare

proprio
quando eri lì a soffrire 

e tutto
il profitto

bastava
si e no per l’affitto

ciò che
n’ebbi fu questo

non sono
cresciuto onesto

[ch]e a
maledire ho imparato

fortuna lo
sbirro non ha sparato

ma per
avermi insegnato

a non
temere il linciaggio

con il
tuo linguaggio

povero che

mi costringe
al riciclaggio

ti colga
la peste nera

come i
poveri della nuova era

recupero
versi dalla pattumiera

 

 

 

 

 

 

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Calibano –“ Tu mi insegnasti a parlare e
tutto il profitto che n’ebbi fu questo: che a maledire ho imparato. Ma per avermi
insegnato Il tuo linguaggio, ti colga la peste nera.”  

W. Shakespeare   La
Tempesta   atto primo   seconda
scena

 

 

 



 

De Mauro Made Me Do It

 

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Vendemmia

e

meninge          

bestemmia

e

finge

mummia

e

sfinge

scimmia

e

spinge

lammia

e

siringe

 

 

 



 

 

CasaLesi II

 

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I cerebrolesi mancano di cerebro

Gli audiolesi mancano di audio

I craniolesi mancano di cranio

I casalesi sono italiani allevati ad uranio

non di Abramo
ma sono tutti figli di Di Canio

italiani disperati
casi umani  
povera
gente’

casilesi che
ammazzano e muoiono per niente

casalese non [s]è salace anzi direi deficiente

 

 

e se lo vuoi
sapere

qui va
tutto bene le forze del male sembrano lontane

le fosche
previsioni forse erano malsane tutto procede a meraviglia

sono un
casoleso ma non casalese nè italiano e non tengo
famiglia

 

 

 



Sentirai

 

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 “Sentirai
le trombe dell’Apocalisse!”

non
ricordo chi lo disse

forse
Ulisse

no lui
sentiva le sirene

quelle
che quando arrivano ti mettono in catene

legato e
imbavagliato

ecco dove
ho sbagliato

lego il mostro
che hai svegliato

o almeno
ci provo

sai sono
svogliato

il mio
cervello s’è spostato

come l’asse
terrestre

e per di più
è in un cattivo stato